Condominio

Domanda:
Gent. Avv. Floris, ho un problema con l’amministratore condominiale, mi spiego: ho notato che nel sottotetto del palazzo in cui abito, che è di proprietà condominiale e dove, peraltro, vengono svolte le assemblee condominiali, ci sono degli oggetti tipo scatole, vernici ed altro materiale, accantonato ad un lato di questo ampio vano sottotetto. Alla mia richiesta fatta all’amministratore di conoscere il proprietario di tali oggetti mi è stato risposto che era di un condomino che si era comprato tale piccola area del sottotetto ma che non era in grado di dimostrare tale acquisto perché il proprietario non gli ha consegnato copia dell’atto di proprietà.
A me in realtà risulta strano che l’abbia acquistato per alcuni motivi:
a) non ha delimitato tale area di proprietà ;
b) avrebbe potuto mostrare quantomeno l’atto di proprietà all’amministratore anche senza consegnarlo.
Io credo che voglia usucapire tale area e magari (non avendo delimitato tale area) espandersi di qualche porzione maggiore di quella attuale.
Cosa posso fare per avere certezza che trattasi di un’area regolarmente acquistata?
L’amministratore non ha l’obbligo di acquisire tali informazioni?
Come posso io da condomino, proprietario di quell’aria comune, far si che l’amministratore si attivi? Onestamente credo che l’amministratore voglia fare “orecchie da mercante”.
La ringrazio molto se mi potrà aiutare a capire come comportarmi
Distinti saluti

Risposta:
Al fine di accertare la proprietà di un immobile è sufficiente effettuare una visura ipotecaria con i dati catastali dell’unità immobiliare oggetto di ispezione.


Domanda:
Buongiorno Avv. Floris,volevo chiederle un parere circa l’uso dei posti auto condominiali del mio condominio:
Nel mio condominio ci sono circa 3 posti auto condominiali che vengono dati in uso ai condomini che pagano una retta annuale di circa 60 euro. Ora, questi soldi che incassa l’amministratore non vengono contabilizzati nel bilancio annuale perché trattasi di entrate in “nero”, come dice l’amministratore, che sostiene non sia possibile fare figurare tali incassi nel bilancio.
Ma non’è possibile regolarizzare l’uso dei posti auto con normali contratti di locazione ? e se si, come posso convincere l’amministratore ad adempiervi ? tali contratti sono forse soggetti all’approvazione dell’assemblea condominiale?
Ringraziandola porgo distinti saluti

Risposta:
La domanda proposta presuppone una consulenza, che non può essere resa in questa sezione di risposte a domande frequenti, pertanto la invito a richiedere una consulenza on line.
In via generale, con riferimento all’uso o gestione dei posti auto condominiali, se non espressamente vietato dal regolamento condominiale, i posti auto possono anche essere dati in locazione, mediante redazione di contratti di locazione registrati presso l’Agenzia delle Entrate, purché si tratti di posti auto condominiali eccedenti i posti auto dei residenti condomini, poiché la regola è la preferenza dell’assegnazione ad un condomino.
A tal fine è necessaria unicamente una deliberazione dell’assemblea dei condomini adottata con la maggioranza qualificata di cui al quinto comma dell’art. 1136 c.c.